UBS nessuna nuova stock per rilevare CS

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UBS non emetterà nuove azioni per rilevare Credit Suisse (CS). L'operazione sarà effettuata esclusivamente con titoli provenienti dal programma di riacquisto di azioni del 2022. Lo ha indicato un portavoce della maggiore banca svizzera all'agenzia Awp.

Le azioni riacquistate avrebbero dovuto essere annullate: in questo modo, oltre a pagare i dividendi, la banca dava ai suoi azionisti una ulteriore partecipazione agli utili. 

La direzione di UBS ha finora favorito questo tipo di approccio perché ritiene che il corso delle azioni della società sia tuttora sottovalutato. Per l'acquisizione di CS non vi sarà alcuna diluizione delle azioni UBS.

Terremoto nel Giura

eismo.ethz.ch

Questo pomeriggio (mercoledì) c’è stato un terremoto nel Canton Giura. Secondo quanto rilevato dal Servizio Sismico Svizzero del Politecnico di Zurigo la scossa è avvenuta , approssimativamente a 14 km a sud-ovest di Porrentruy, nella zona di Réclère.

Il terremoto è avvenuto alle 15.50 e aveva una magnitudo di circa 4.3 sulla scala Richter e, sempre secondo il servizio sismologico, è stato percepito in maniera diffusa.  Sono infatti arrivate segnalazioni fino a 150 chilometri dall'epicentro. 

Finora non si hanno notizie di danni, anche se con questa magnitudo danni lievi sono possibili.

Ai conducenti Uber spetta l'AVS

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Gli autisti di Uber svolgono un’attività lucrativa dipendente: lo ha confermato martedì il Tribunale federale (TF). Di conseguenza, le società Uber B.V. e Raiser Operations B.V. sono tenute a pagare i contributi AVS per i loro conducenti.

Il problema risale al 2014 ma solo con le quattro sentenze pubblicate martedì il TF ha confermato la decisione della Cassa di compensazione cantonale, che già nel 2019 aveva stabilito necessaria la retribuzione dei contributi.

Il TF ha concluso che entrambe le società sono obbligate a versare i contributi AVS in quanto datori di lavoro permanenti in Svizzera, indipendentemente dalla nazionalità dei conducenti.

Zurigo, "teste di moro" rimangono

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Il municipio di Zurigo non può mettere in pratica la decisione di coprire delle scritte con riferimento ai mori che compaiono su due edifici storici nel Niederdorf. Il Tribunale dei ricorsi in materie edilizia ha tuttavia accolto un ricorso contro la cancellazione.

A fare ricorso contro la volontà cittadina era stata nel giugno scorso l'organizzazione Heimatschutz (Patrimonio Svizzero), che si opponeva alla copertura delle scritte "Zum Mohrenkopf" e "Zum Mohrentanz".

il Tribunale cantonale dei ricorsi in materia edilizia ha concluso che le scritte "non sono direttamente discriminatorie", perciò che la cancellazione non è giustificata.

Chiudono due ospedali bernesi

La struttura principale è quella nella capitale
keystone La struttura principale è quella nella capitale

Il gruppo che gestisce l'Inselspital (e ospedale universitario) di Berna ha chiuso lo scorso anno con una perdita di 80 milioni di franchi e per questo ha annunciato mercoledì la prossima chiusura di due delle sua sei strutture nel cantone, gli ospedali di Tiefenau e Muensingen.

La misura tocca 1'000 collaboratori, è stato comunicato davanti ai media, 200 dei quali perderanno il loro impiego.

La maggioranza, invece, sarà trasferita nei quattro nosocomi rimanenti, che oltre a quello nella capitale si trovano ad Aarberg, Belp (con casa anziani) e Riggisberg. Il gruppo, con 10'000 dipendenti e un mandato pubblico, è uno dei maggiori di lavoro della regione.

Penuria di farmaci, "da vendere sfusi"

Si tratta di un provvedimento provvisorio
Keystone Si tratta di un provvedimento provvisorio

Farmacie e studi medici sono invitati a prescrivere e vendere farmaci sfusi e non più in confezioni intere. Questa raccomandazione, che dovrà essere applicata da domani, giovedì, è stata formulata dalla Task force per gli agenti terapeutici allo scopo di sopperire alla penuria di medicamenti.

Si tratta di un provvedimento provvisorio, che verrà revocato quando la situazione dell'approvvigionamento si sarà stabilizzata.

A tal fine è stata redatta una lista contenente i principi attivi oggetto della misura, indica una nota diramata oggi dall'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese (UFAE).

"Cittadini del Reich" nel mirino

La polizia tedesca a Reutlingen, dove un agente è rimasto ferito
keystone La polizia tedesca a Reutlingen, dove un agente è rimasto ferito

Perquisizioni nelle case di una ventina di presunti membri dei "Cittadini del Reich" sono state effettuate mercoledì in otto Laender tedeschi e in Svizzera, dove le persone coinvolte sono due.

Nei loro confronti il Ministero pubblico della Confederazione ha aperto procedimenti penali, sospettandole di sostegno a un'organizzazione criminale o terroristica. L'MPC ha ricevuto da Berlino diverse domande di assistenza giudiziaria.

I "Reichsbuerger" erano balzati all'onore delle cronache in dicembre, quando la polizia tedesca aveva arrestato 25 persone. Si riteneva che il gruppo di estrema destra stesse organizzando un attacco armato al Parlamento. 

Bielorussia, Svizzera preoccupata

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko
keystone Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko

La Svizzera chiede alla Bielorussia di revocare la recente estensione della pena di morte a funzionari e militari per alto tradimento. Mercoledì ha espresso "preoccupazione" al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite.

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha approvato la legge in parlamento quindici giorni fa. Finora la pena di morte era applicata solo per omicidio o terrorismo.

Mercoledì la Svizzera ha inoltre denunciato il perdurare degli arresti arbitrari e ha chiesto nuovamente il rilascio dei detenuti politici, tra cui il premio Nobel per la pace Ales Bialiatsky, condannato poche settimane fa a 10 anni di carcere.